Oggi 2 giugno in Italia si festeggia la Festa della Repubblica. Le scuole, gli uffici e i negozi sono chiusi per celebrare il referendum che 75 anni fa abolì la monarchia e ci donò una nuova forma di governo.
Cos’è un referendum?
In italiano, con il termine referendum si intende un processo elettorale in cui i partecipanti sono chiamati a esprimere il proprio parere tra due sole scelte.
Se vuoi immedesimarti nei cittadini italiani che tra il 2 e il 3 giugno 1946 andarono a votare, questo quello che avresti trovato scritto sulla scheda elettorale:

Non solo per la Repubblica…
Una curiosità che molti non sanno è che questo referendum fu il primo a suffragio universale, ovvero che permetteva anche alle donne di votare! In passato, infatti, solo gli uomini potevano andare a votare. Fortunatamente è stato permesso a tutti di esprimere la propria scelta: un primo passo verso la democrazia!
Ma come si celebra?
La celebrazione principale avviene a Roma, all’Altare della Patria, dove il Presidente della Repubblica Italiana depone una corona d’alloro in memoria del Milite Ignoto, una figura scelta per commemorare tutti i soldati caduti in guerra.
Inoltre, sempre a Roma, viene organizzata una parata lungo via dei Fori Imperiali, accompagnata dall’esibizione delle Frecce Tricolori, il corpo aeronautico composto da dieci veivoli per l’addestramento acrobatico. Il loro spettacolo è amato da tutti gli italiani ed è particolarmente commovente.
La celebrazione nel 2021
La cerimonia di quest’anno è stata molto diversa da quelle a cui abbiamo assistito durante il 2020, in cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella saliva da solo la scalinata dell’Altare della Patria.
Alla cerimonia di quest’anno hanno invece assistito non solo i capi delle forse dell’ordine, alcuni ministri e la banda, ma anche una folla di cittadini che si sono riversati per le strade di Roma a osservare la deposizione della corona per commemorare i caduti in guerra.
La cerimonia si è aperta con l‘inno d’Italia suonato dalla banda delle forze dell’ordine. Intanto il Presidente ha salutato tutti i partecipanti e ha osservato in silenzio religioso il monumento. Terminato il “Canto degli italiani”, si ha cominciato la scalata accompagnato dai due bersaglieri scelti per trasportare la corona di fiori e dal brano “La leggenda del Piave”, un canto di liberazione dall’invasore straniero.
Dopo la deposizione della corona, la scena è stata colorata dal primo passaggio delle Frecce Tricolori, per poi procedere con la discesa e l’esecuizone di una strofa del “Canto degli Italiani” e un secondo passaggio del corpo acrobatico aeronautico.
La celebrazione si è conclusa con lo scambio di saluti tra il Presidente Mattarella e le autorità presenti, per poi avviare la parata che ha riportato il Capo di Stato al Quirinale.
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